L’Osservatorio B2B dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing indaga le modalità strategiche e operative dei marketing manager italiani di aziende B2B e informa sulle loro preferenze nel campo della comunicazione.
Lo si sente dire spesso (perché è vero!): l’industria italiana è costituita soprattutto da piccole e medie imprese, un tessuto produttivo diffuso, vivace, creativo e tenace che cerca di far fronte alle avversità e di affrontare, quotidianamente, i problemi del proprio mercato.
Quando però parliamo di comunicazione, il panorama delle PMI italiane è discontinuo, perché non in tutte le aziende si parla spesso, o si parla correttamente, il linguaggio della comunicazione strategica. Per cui, ben vengano i sondaggi interni, come quello dell’AISM (Associazione Italiana Sviluppo Marketing) che ci offre uno spaccato delle decisioni prese dai manager quando devono investire in comunicazione.
Come pianificano allora le PMI italiane? Ecco la classifica dei canali “top”!
Al primo posto, indicato dal 53% del campione, c’è il buon vecchio SITO WEB, scelta che non sorprende. Che ci si arrivi tramite i motori di ricerca, i social, una mail o un biglietto da visita, il sito è la fonte immediata di informazioni sull’azienda. Ne consegue, quindi, che il sito deve essere navigabile su ogni device, esauriente, fresco e, soprattutto, aggiornato.
Il 50% dei marketing manager favorisce poi le PUBBLICHE RELAZIONI, ovvero quell’insieme di passa-parola, contatti e incontri attraverso il quale l’azienda , nei vari touching points (fisici e virtuali) con il proprio mercato, raccoglie i propri lead. Sistema di P.R. che non sempre è codificato e gestito in maniera razionale e coordinata …
CONVEGNI e WORKSHOP raccolgono un bel 38%. Si tratta di un canale utilizzato da quelle aziende che hanno contenuti importanti da trasmettere ai clienti (reali o potenziali) e che investono in questa tipologia di eventi in maniera importante e continua.
Poco dietro, con il 37%, c’è l’EMAIL MARKETING. La costruzione, la gestione e l’utilizzo strategico di un database di indirizzi mail rappresenta per le PMI un tesoro potenziale, che deve essere reso reale e concreto attraverso progetti di comunicazione gestiti professionalmente. Parliamo di lead nurturing, di campagne DEM, di automation marketing, ovvero di quei sistemi che possono essere realmente di aiuto per le aziende che decidono di affrontare in modo corretto quest’ambito.
Se finora i confini sono stati abbastanza chiari, in alcune voci successive abbiamo sicuramente delle sovrapposizioni. Abbiamo infatti il 36% che indica il WEB MARKETING, il 35% la PUBBLICITA’ ONLINE, il 32% SEO e SEM, il 31% i SOCIAL. La riflessione è che il comparto web (ce ne siamo accorti tutti) sta divenendo sempre più importante anche per le PMI, ma – anche in questo caso – le campagne di comunicazione che si muovo su questo terreno devono (dovrebbero) seguire una strategia precisa, che consenta alle aziende di ottimizzare gli investimenti e di raggiungere gli obiettivi.
E per quanto riguarda i mezzi tradizionali? Giudica tu stesso … Le FIERE sono al 34% (ottimo risultato!), il DIRECT MARKETING TRADIZIONALE al 28%, la PUBBLICITA’ TRADIZIONALE OFFLINE al 16%.
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E’ quindi decisamente cambiato il MARKETING MIX adottato dai manager delle PMI italiane, con una commistione fra OFFLINE e ONLINE che sembra privilegiare sempre più quest’ultimo. Infatti, gli uomini marketing intervistati hanno dichiarato che il ROI (Return On Investment) più efficace lo hanno dato proprio l’email marketing, il sito, il SEO e il social marketing, canali sui cui verranno intensificati gli investimenti anche nei prossimi anni.
Quello che Ellisse può aggiungere è non solo la conferma di questo trend, ma anche la raccomandazione (di parte, ovviamente, ma comunque reale e verificabile) che più si fanno complesse le strategie di comunicazione, più è necessario dotarsi di professionisti del settore.
Per cui: sei soddisfatto della tua strategia di comunicazione? Stai pensando già al 2019? Parliamone!
Approfondimenti:
Associazione Italiana Sviluppo Marketing: https://www.aism.org/ .