Ne sentiamo parlare spesso, tuttavia le idee sui Millennials sono ancora un pochino confuse.
Andiamo a scoprire la generazione del momento.
in comunicazione è naturalmente fondamentale conoscere il proprio pubblico di riferimento, e questo vale per chiunque (azienda, ente, associazione) produca e promuova prodotti o servizi destinati a terzi.
In quest’ottica, la cosiddetta generazione dei Millennials riveste un ruolo importantissimo: si tratta di consumatori molto attivi (soprattutto in rete) e rappresentano di fatto la prima generazione digitale, che si è dovuta però confrontare con una crisi economica in piena regola.
Vediamo di inquadrarli meglio, ricorrendo a Wikipedia: “Con i termini Generazione Y, Millennial Generation, Generation Next o Net Generation si indica la generazione di coloro che sono nati fra i primi anni ottanta e l’anno 2000”, ovvero parliamo dei 18/34 anni di oggi. La forbice è ampia ma è motivata e giustificata soprattutto da un elemento dirompente (“disruptive?”): l’avvento di internet e di tutta la civiltà digitale che oggi ci circonda.
Il desiderio di dare delle etichette, di inquadrare gli uomini in categorie ben precise, esiste da sempre. Ricordiamo le altri grandi categorie generazionali della nostra storia recente (vedi la grafica):
L’utilità di queste categorie, che si sono evolute poi in profili più precisi e attualizzati, è molto forte in comunicazione. Ai Millennials ha dedicato un articolo rimasto famoso il TIME, definendoli “La generazione Me Me Me. I MIllennials sono pigri, narcisisti incalliti che vivono ancora con i genitori. Ecco perché ci salveranno tutti!”.
Ma analisi sociologiche a parte, le abitudini di acquisto dei Millennials sono molto interessanti:
- Sono estremamente selettivi nello shopping, sono molto prudenti e acquistano meno dei loro genitori
- Risparmiano per permettersi qualcosa di valore, per i piccoli sfizi si rivolgono a marchi low cost
- Cercano di costruirsi un’identità o di far parte di un gruppo
- Condividono e amano il cambiamento
- Usano il mobile al massimo e sono sempre connessi.
Yahoo ha dedicato tempo fa ai Millennials italiani una ricerca approfondita, di cui riportiamo alcuni dati:
- quasi l’80% è attivo in Internet
- vanno in Internet per utilità (81%), conoscenza (75%), localizzazione di attività (71%) e condivisione di esperienze (73%)
- sono attenti ai brand (59%), anche se le marche non si distinguono più (49%)
- sono la prima generazione globale con una passione forte per il locale (glocal)
- sono nati digitali, ma crescono mobile
- tutto ha a che fare con l’espressione di sé
- amano soprattutto le immagini (fotografie, video)
Infine, un ultimo dato: negli Stati Uniti, già nel corso del 2019 i Millennials saranno la generazione più numerosa, superando e soppiantando i Baby Boomers.
Quindi, in conclusione, ci domandiamo: nelle tue strategie di comunicazione e di vendita, tieni conto dell’importanza e delle caratteristiche dei Millennials?
Per approfondimenti:
http://l.yimg.com/dh/ap/default/150528/Yahoo_Discovering_Millennials.pdf
http://www.pewresearch.org/fact-tank/2018/03/01/millennials-overtake-baby-boomers/